Filoconduttore

Filoconduttore si inserisce in una ricerca dalle lontane origini, Ce n’est ne pas la joie de vivre è un lavoro focalizzato sull’importanza di nuove energie, che provengono da paesi lontani e diversi, alcuni in conflitto. Sono individui, che devono convergere sinergicamente per sviluppare altre realtà sociali.

Credo nella contaminazione perché, noi, siamo un popolo che racconta storie di altri popoli, ed insieme, abbiamo, nella storia, creato una cultura che fra tante si distingue per una sua unicità: la multietnia. L’opera è un chiaro riferimento all’opera di Matisse: la Danza. Stravolgendo il significante, i personaggi si presentano non più in cerchio ma come una cordata umanitaria, dove, partendo da loro, si arriva a noi attraverso il filo. Si sono ripesi i colori a tinta piatta perché puri e forti, contrastanti.

Il rame come materiale perché tra i metalli è un metallo conduttore in questo contesto è utilizzato nella creazione di barchette stilizzate, strutture che vengono utilizzate per il trasporto di persone, cose, significanti, il tutto collegato da uno spago lavorato a catena.